Non capirete mai un sopravvissuto.
Vedo tutte le immagini che ho trascorso, vedo morte, vedo sofferenza, vedo dolore. E poi c’è questo “perché” che ti tormenta, perché io? Perché io?
Io non sono un uomo come voi, io ho una piaga che mi porterò appresso per tutta la vita. Quel che ho visto non si cancella con una spugna. No, non esiste un modo per cancellare tutto. No.
Però quando arriverà il mio momento, me ne andrò in pace perché nel 2005 ho trovato la risposta ai punti interrogativi che mi hanno tormentato per tutta la vita. Si.
Dedico la mia vita ai ragazzi, alla nuova generazione. Io, Piero Terracina, Primo Levi, abbiamo dedicato questo nostro dolore per far capire al mondo che l’Olocausto è accaduto, e che non si deve ripetere. Mai, mai, mai più.
Ma questa responsabilità non è nelle mani nostre. È nelle mani vostre! Fate in modo anche voi di fare la vostra parte. Si. Anche voi dovete fare la vostra parte. Si.
Noi siamo ottimisti, combatteremo fino a quando Dio ci darà la forza.
Ma il resto lo dovrete fare voi.
Fonte: RaiPlay
Noi raccontiamo storie comuni, di fallimento e di successo, e lo facciamo perché queste storie ispirano noi e i nostri clienti.
Sono storie di coraggio, ci aiutano a comprendere che non siamo mai davvero soli quando affrontiamo le sfide della vita: in qualche luogo o in qualche tempo, esiste o è esistito qualcuno che si trova nella nostra stessa situazione.
Questa sensazione si trasforma in empatia, in relazione… e ci fa sentire meno soli. Siamo interconnessi, siamo strade che si incrociano continuamente. Le storie viaggiano lungo queste strade.
Possiamo continuare a correre ma possiamo anche fermarci, di tanto in tanto, per comprendere chi si muove insieme a noi. Noi siamo disposti a fermarci per ascoltare la tua storia, se hai voglia di farlo anche tu… fermati e raccontacela.
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