La sua eredità spirituale è rivolta totalmente al risveglio, cioè a quella fase della vita (professionale, relazionale, spirituale, ecc…) in cui desideriamo di uscire dai soliti errori, loop, cose o persone dannose che opprimono la nostra esistenza.
In quanto psicoterapeuta e gesuita, De Mello ha immagazzinato un notevole bagaglio di esperienze fatto di racconti, storie, problemi di persone che hanno chiesto il suo aiuto. E nella maggior parte dei suoi interventi, De Mello afferma che la rivoluzione interiore di una persona è avvenuta solo dopo aver sofferto più del dovuto, quando la problematica si è esasperata a tal punto da poter trovare solo una via d’uscita.
Ecco la sua testimonianza:
E cosa facevo io, come psicoterapeuta? La gente veniva da me per sottoporre i propri problemi relazionali, comunicativi, e così via, e tavolta quel che facevo era di qualche aiuto. Ma purtroppo devo dire che in altre occasioni non serviva a niente, perché lasciava che le persone continuassero a dormire. Forse quelle persone avrebbero dovuto soffrire un po’ di più. Forse avrebbero dovuto toccare il fondo e dire: «Sono stufo di tutto».
Ciò che mi affascina è che molte persone vengono da Musa Studio per una consulenza e molto spesso costruiamo un rapporto professionale con quelle persone che alla base del loro sogno hanno una forte motivazione nata dal desiderio di riscatto e di rinascita verso una situazione difficile, come la pandemia, un licenziamento, una situazione di stress o semplicemente dal fatto che non sanno fare altro così meravigliosamente bene come quell’attività.
Noi di Musa Studio proviamo a prevedere dei possibili scenari di crescita, incoraggiamo e potenziamo i punti forza di un progetto, ma non siamo dei guru del marketing, non abbiamo la palla di vetro e quindi non abbiamo la certezza del successo di un cliente. Ecco perché per noi è importante essere a fianco del cliente: né davanti in qualità di boss, né dietro come suoi schiavi o meri esecutori di servizi.
È importante che si instauri un rapporto basato sull’autonomia, sulla fiducia ma soprattutto sulla formazione. Quest’ultimo è un elemento essenziale: il cliente ci definisce il progetto e il contesto su cui si poggia, noi d’altro canto valorizziamo il loro atteggiamento proattivo e il modo di inquadrare se stessi all’interno del proprio contesto economico, prima ancora degli strumenti tecnici per promuovere la loro attività. E questo genera a sua volta fiducia e, soprattutto, autonomia.
E se un progetto fallisce? Risponde Anthony De Mello:
“Liberatevi della paura di fallire, della preoccupazione di riuscire, e sarete voi stessi. Non chiedete al mondo di cambiare, cambiate prima voi”.
Noi raccontiamo storie comuni, di fallimento e di successo, e lo facciamo perché queste storie ispirano noi e i nostri clienti.
Sono storie di coraggio, ci aiutano a comprendere che non siamo mai davvero soli quando affrontiamo le sfide della vita: in qualche luogo o in qualche tempo, esiste o è esistito qualcuno che si trova nella nostra stessa situazione.
Questa sensazione si trasforma in empatia, in relazione… e ci fa sentire meno soli. Siamo interconnessi, siamo strade che si incrociano continuamente. Le storie viaggiano lungo queste strade.
Possiamo continuare a correre ma possiamo anche fermarci, di tanto in tanto, per comprendere chi si muove insieme a noi. Noi siamo disposti a fermarci per ascoltare la tua storia, se hai voglia di farlo anche tu… fermati e raccontacela.
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