Durante la serata dei Grammy Awards del 2000 David Duchovny, attore protagonista di X-Files, premiò il miglior album R&B di quell’anno e si rivolse al pubblico dicendo “Per la prima volta negli ultimi cinque o sei anni sono sicuro che nessuno stia guardando me!”. Aveva accanto una splendida Jennifer Lopez con un abito disegnato da Donatella Versace che non solo segnò la storia della moda, ma rese quanto mai profetiche le parole di Duchovny.

Gli occhi del mondo intero si concentrarono sulla cantante e sul Jungle Dress di Versace che, sebbene fosse già stato indossato da altre star in precedenza, quella volta fu il protagonista indiscusso della serata e dei giorni a seguire.

Da lì, un vero e proprio effetto valanga: riproporre in tv le scene della cantante sul red carpet o affidarsi a ritagli di giornale non erano mosse sufficienti a soddisfare la curiosità del mondo. Le richieste si riversarono allora su Internet.

Eric Schmidt, presidente esecutivo di Google, racconta che dal 1998 (anno della nascita della società) mai nessuna ricerca aveva raggiunto i numeri toccati nel 2000 dal Jungle Dress indossato da Jennifer Lopez. 

Il colosso poteva rispondere con i propri mezzi, descrivendo minuziosamente i dettagli dell’abito della cantante, il colore, la profonda scollatura, la spilla sotto l’ombelico…sì, ma dov’era quel Vestito Verde? Gli utenti erano a caccia di immagini, volevano vederlo e rivederlo! 

J.Lo con il Jungle Dress aveva creato un “bisogno” condiviso da un numero enorme di persone. Il bisogno di vedere. Oggi basterebbe semplicemente dire che era diventato virale!

La nascita di Google Immagini, pochi mesi dopo, è stata ispirata dalla volontà di rispondere a questo bisogno. 

Era il modo giusto. Le immagini disponibili nella nuova sezione di Google fecero sì che l’abito fosse visibile a tutti, poco importa se oggetto di ammirazione o di critica… il bisogno di vedere quello che si vuole quando si vuole era stato soddisfatto. E aveva aperto le porte alla soddisfazione di un numero infinito di altre richieste.

L’iconico abito di quella sera del 2000 si trova ora nel guardaroba personale di Jennifer Lopez e da allora tanti sono stati i tributi e le imitazioni del Jungle Dress, non ultima la rivisitazione della maison Versace indossata ancora una volta nel 2019 dalla cantante statunitense più in forma che mai.

Foto che valgono una consultazione su Google Immagini ancora oggi. 

Doveroso quanto forse scontato l’accenno a Trey Parker, co-creatore di South Park insieme a Matt Stone, che pochi mesi dopo si presentò agli Oscar omaggiando, per così dire, il Jungle Dress.

Se le foto di quel momento valgono una consultazione su Google Immagini, lo lasciamo decidere a voi.