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Piero Piccioni e Alberto Sordi: musica e maschere del XX secolo

Volete vedere un film di Alberto Sordi a schermo spento? Chiudete gli occhi e ascoltate un brano di Piero Piccioni.
17 Aprile 2023

Piero Piccioni è stato uno dei più grandi compositori italiani del XX secolo, capace di creare alcune delle colonne sonore più iconiche della storia del cinema italiano. Nato a Torino nel 1921, Piccioni iniziò a suonare il pianoforte da bambino e si appassionò alla musica jazz durante gli anni della sua adolescenza.

Dopo aver lavorato come musicista in diverse orchestre jazz, nel 1951 Piccioni decise di trasferirsi a Roma per cercare fortuna nel mondo della musica per il cinema. Il suo primo successo arrivò nel 1953, quando compose la colonna sonora del film “I Vitelloni” di Federico Fellini, insieme all’attore Alberto Sordi. Da quel momento in poi, Piccioni lavorò con alcuni dei registi più importanti del cinema italiano, tra cui Vittorio De Sica, Luchino Visconti e Francesco Rosi, creando musiche memorabili per film come “Il Bell’Antonio”, “Il Gattopardo” e “Salvatore Giuliano”.

Da qui il lungo sodalizio tra Piero Piccioni e Alberto Sordi, davanti e dietro la macchina da presa. Piero Piccioni è stato in grado di trasformare in musica l’anima di Sordi in modo inenarrabile: non puoi immaginare una maschera dell’attore senza la musica di Piccioni e viceversa. In termini aritmetici potremmo dire che Piccioni sta a Sordi come Morricone a Leone. Cinema e Musica si sposano indissolubilmente formando un’unica identità visiva.

Se vuoi diventare il regista di un film di Alberto Sordi, chiudi gli occhi e ascolta un brano di Piero Piccioni e… buona immaginazione!

Una carriera piena di successi come Fumo di Londra, Polvere di Stelle, Il Medico della Mutua, Il Boom, Viaggio con papà, Un italiano in America, Il Tassinaro, Finché c’è guerra c’è speranza, Il mafioso, Io e Caterina, tanto per citarne alcuni (nemmeno la metà).

Tuttavia, non tutto è stato facile per Piccioni nel corso della sua carriera. Nonostante il suo talento innegabile, ha avuto anche momenti di fallimento e difficoltà. Nel corso degli anni ’70 e ’80, la sua musica ha perso gradualmente popolarità a causa dell’arrivo di nuovi stili musicali e delle nuove tecnologie di registrazione.

Ma Piccioni non si è mai arreso. Ha continuato a lavorare con tenacia, producendo musica per film, concerti e anche per la televisione. Nel 2003, all’età di 82 anni, ha persino pubblicato un nuovo album, intitolato “Colpo di coda“, dimostrando ancora una volta la sua straordinaria capacità di reinventarsi e di adattarsi ai tempi.

Piero Piccioni è stato un artista completo, capace di creare melodie emozionanti, divertenti e coinvolgenti. Il suo stile unico, che combinava elementi jazz, classici e pop, ha reso le sue musiche indimenticabili per molte generazioni di appassionati di cinema e di musica. Nonostante le difficoltà incontrate lungo il cammino, Piccioni ha dimostrato di essere un vero maestro, lasciando un’eredità musicale che continuerà a ispirare artisti e appassionati per molti anni a venire.

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