Il nuovo logo di Barilla
“Qualcosa bolle in pentola” così qualche settimana fa sui Social, Barilla, la storica multinazionale italiana della pasta conosciuta ormai in tutto il mondo, annuncia il cambio di immagine.
Scompare l’ “uovo” del logo precedente, realizzato da Ernesto Carboni, grafico e architetto parmense, negli anni ‘50; il rosso si fa più scuro e cambia anche il font principale.
Proprio questo rosso, decisamente predominante, è l’elemento che più rivoluziona l’identità di questo brand.
Dove c’è Barilla c’è casa: noi italiani siamo abituati ormai a riconoscere le confezioni della pasta Barilla proprio dal blu dominante, a tal punto che ormai è diventato quasi un elemento imprescindibile della nostra stessa casa… insomma, mai slogan si è rivelato più appropriato.
Sarà interessante valutare l’impatto che la nuova identità sviluppata da Barilla avrà sul mercato, anche nel confronto con i suoi concorrenti. L’azienda infatti è stata senza alcun dubbio la più abile nel suo settore, da un punto di vista di marketing, a carpire le esigenze dei consumatori e a tradurle all’interno di un packaging che ha davvero anticipato i tempi.
Sono elementi che ormai diamo per scontato: il nome della pasta sulla confezione, l’illustrazione del prodotto stesso, i testi con le informazioni riportanti gli ingredienti e valori nutrizionali… tutti pilastri imprescindibili – oggi – del processo di comunicazione di questa tipologia di prodotto. Tutti elementi anticipati, appunto, da Barilla.
La storia e l’evoluzione del logo è davvero interessante: il sito archiviostoricobarilla.com è ricco di testimonianze e racconti sull’azienda, storie che si intersecano con eventi e fatti legati al nostro Paese.